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Fango Jovanotti

La canzone ha una base formata da quattro accordi arpeggiati che si ripetono sino al termine.

Gli accordi senza sono B G#- F# E

In realtà a me sembra migliore mettendo il capotasto al secondo tasto con gli accordi A F#m E D, per cui vi scrivo questa versione. Se preferite l’altra non tenete conto degli accordi che trovate sopra il testo. Buona strimpellata

A F#m E D
      A
Io lo so che non sono solo anche quando sono solo
F#m
 io lo so che non sono solo
      E
io lo so che non sono solo
                        D
anche quando sono solo

         A
sotto un cielo di stelle e di satelliti
         F#m
tra i colpevoli le vittime e i superstiti
          E
un cane abbaia alla luna, un uomo guarda la sua mano
       D
sembra quella di suo padre quando da bambino
       A
lo prendeva come niente e lo sollevava su
    F#m
era bello il panorama visto dall'alto
      E
si gettava sulle cose prima del pensiero
       D
la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
    A
ora la città è un film straniero senza sottotitoli
    F#m                            E
le scale da salire sono scivoli...scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose
   D
la tele dice che le strade son pericolose
     A
ma l'unico pericolo che sento veramente
   F#m
è quello di non riuscire più a sentire niente
      E
il profumo dei fiori, l'odore della città
         D
il suono dei motorini, il sapore della pizza
    A                      
le lacrime di una mamma, le idee di uno studente
      F#m
gli incroci possibili in una piazza
  E
e stare con le antenne alzate verso il cielo
D
 io lo so che non sono solo
      A
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
F#m
 io lo so che non sono solo
  E                    
E rido e piango
     D
e mi fondo con il cielo e con il fango
      A
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
F#m
 io lo so che non sono solo
  E                    
E rido e  piango
     D
e mi fondo con il cielo e con il fango
       A
la città un film straniero senza sottotitoli
     F#m                               
una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
     E
come stai? quanto costa? che ore sono? che succede?
       D
che si dice? chi ci crede? e allora ci si vede?
      A
ci si sente soli dalla parte del bersaglio
    F#m
e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
       E
un cartello di sei metri dice "è tutto intorno a te"
       D
ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
         A
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che
        F#m
hanno ancora il coraggio di innamorarsi
      E
e una musica che pompa sangue nelle vene
           D
e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
       A
E di smettere di lamentarsi
     F#m
che l'unico pericolo che senti veramente
   E
è quello di non riuscire più a sentire niente
   D
di non riuscire più a sentire niente
    A                            
il battito di un cuore dentro al petto
    F#m                           
la passione che fa crescere un progetto
      E
l'appetito, la sete, l'evoluzione in atto
      D
l'energia che si scatena in un contatto
      A
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
F#m
 io lo so che non sono solo
  E                    
e rido e piango
     D
e mi fondo con il cielo e con il fango
      A
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
F#m
 io lo so che non sono solo
  E                    
e rido e piango
     D
e mi fondo con il cielo e con il fango
A F#- E D
e mi fondo con il cielo e con il fango
e mi fondo con il cielo e con il fango
e mi fondo con il cielo e con il fango

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